La Leonessa: una storia sbagliata di tra natura, storia, storie, leggende, distruzioni e speculazioni!

Spero mi perdoniate della bassissima qualità tecnica del video auspicando che siano i contenuti del racconto a destare interesse.

Chiedende scusa anche per il mio “approssimativo italiano”

E chiedo venia anche agli studiosi di “orchide spontanee” poichè non avendo ancula nozione sulle vaie varietà di orchidee selvatiche, le cui schede sono solo indicative poichè mi interessava principamente di testimoniare le fioriture.

Ho registrato questo video molto artigianalmente e con mezzi di fortuna il cui contenuto è solo quello di essere un documento che resti come “memoria storica” di questo paese

Ed è per questo motivo che non pretendo che si possa perdere più di un’ora della propria vita a guardare il video ed ascoltare le mie parole.

Ho sempre pensato che ” chi non ha conoscenza delle cose non le può difendere”.

Convinzione che quando ho cercato di metterla in pratica cercando di trasmettere le bellezze e l’importanza dei beni naturalistici, ho avuto l’effetto contrario da chi pensavo si potesse educare facendocele toccare con mano.

Ma ho prodotto questo video anche per dimostrare di come le amministrazioni comunali che si sono succedute almeno negli ultimi 50 anni, hanno utilizzato i beni collettivi, ambientali, naturalistici, storico-archeologico ai soli fini politico-clientelari permettendo la distruzione di intere aree di enorme valenza naturalistica e paesaggistica, peraltro anche protette da leggi, disciplinari d’uso e regolamenti trasformate in aree di degrado ambientale e culturale.

E, quindi, perseguendo questo principio, buona parte del territorio montano di Cerreto Sannita, tutte proprietà collettive di pascoli permanenti gravati da usi civici (quindi di proprietà della collettività dove l’amministrazioen comunale non è altro che “l’amministratore di condominio” e non il proprietario, lasciato alla mercè di attività che distruggono quelle aree concesse illegalmente e su cui non viente effettuata alcun controllo.

Infatti la strategia di “sviluppo turistico” di Cerreto Sannita, si basa princpalmente dala concessione di 300 ettari di pascoli permanenti gravati da usi civici ad unassociazione di cacciatori per farne una riserva di caccia oppore concedere circa 60 ettari (che poi cono in realtà più di 210 ettari) per tutti i fine settimana ad un altro “club” di tiri a lunga gittata per trasformarla in un poligono di tiro per carabine che possono sparare ad una distanza di 4.000/5.000 metri. Vere e proprie armi da guerra con tutte le ricadute di inquinamenti da piombo e di produzioen di CO2 da scoppio delel munizioni.

Risulta, quindi, che le amministrazioni comunali di Cerreto Sannita che negli anni si sono succedute hanno puntato decisamente a sviluppare un “turismo armato” concedendo a queste associazioni pascoli permanenti gravati da Usi Civici” di proprieta collettiva e che all’amministrazioen comunale non appartengono.

Inoltre sempre su territorio di Cerreto Sannita ci sono zone di addestramenyo cani con sparo ed altri poligoni di tiro con pistole e di tiro a piattello.

E giunge voce che l’amministrazione comunalesi appresta a restaurare una struttura in località “AccampamentO” per darla in concessione all’associazioen di cacciatori.

E quindi è evidente che, dietro alla finto “paravento culturale” costruito ad arte dalle amministrazioni comunali di Cerreto Sannita della decantata “ceramica cerretese” o dell’architettura della “Città di fondazione” che in realtà portano pochi voti, si è puntato decisamente verso un “turismo armato” che porta sicuramente più consensi.

Sui “percosri naturalistici”, strumento che distrugge e che non valorizza, stendo un velo pietoso.

Quindi per quanto detto il mio “consiglio” alle persone che mi conoscono (definito da alcuni sindaci “uomo che butta fango su Cerreto” oppure “l’uomo del sospetto”) di escludere Cerreto Sannita dai propri itinerari turistici in quanto l’amministrazioen comunale ha decisamente puntato su un turismo che non ha nulla ne di culturale ne di naturalistico..

Quì il video

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