I freddi numeri dell’eolico!

Quando ho commentato i dati statistici di Terna relativo all’energia elettrica prodotta nel 2020 avevo allegato una tabella di sintesi con  la produzione da tutte le fonti sia fossili che rinnovabili compreso quella nucleare acquistata dalla Francia.
https://pinucciofappiano.wordpress.com/2021/12/08/eolic_attila/

Quando dico che l’energia eolica è funzionale solo alla speculazione lo possiamo leggere proprio nella tabella che ci da la dimensione di quanto vale l’eolico in Italia e a fronte di una immensa devastazione ambientale, alla rapina di terre sia agricole che montane permessa dalla legislazione italiana.

L’energia elettrica immessa nella rete “gira” fino a quando l’utente non gira l’interruttore per utilizzarla richiamata.

In questo suo nevrotico “girare” parte di essa si disperde e si “scarica” a terra,

E si tratta di energia elettrica prodotta da qualsiasi fonte che poi noi ci ritroviamo come “costo” nella bolletta elettrica poichè energia elettrica acquistata dal sistema, immessa in rete ma non consumata. Come tutte le cose strane questo costo a carico dei cittadini va negli “Oneri di sistema”.

Energia elettrica non consumata ma comunque pagata da tutti.

Le cosi dette “perdite di rete” non sono una quantità insignificante ma una parte molto consistente

del sistema elettrico italiano e valgono 17.365,90 Gwh.

Una cosa enorme se pensiamo che, per esempio, la sola energia eolica prodotta in Italia nel 2020 è stata pari a 18.760,60 Gwh.

In pratica le 10.000 pale eoliche installate ad oggi in Italia servono a mala pena a compensare le “perdite di rete”.

Questa è la verità che scaturisce dai “freddi numeri arabi” altro che i voli pindarici di  Congolani&C (Legambiente, Greenpeace, WWF)

L’energia eolica a mala pena compensa le “perdite di rete!”
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