La truffa con la finta energia verde. Pale eoliche ferme!

Con questo video è possibile dimostrare alcuni aspetti importanti del sistema della produzione di energie rinnovabili che si risolve in una cera e propria truffa che genera enormi profitti solo per le società energetiche fintmente “verdi”
Altro che verde; l’unico colore che interessa loro è il colore dei soldi!
Dal video è evidente che solo meno di 1/3 delle pale installate (le ho contate) sono im produzione mentre più dei 2/3 sono ferme.
Non sono visibili tutti gli impianti visibile da Monte Coppe (Cerreto Sannita BN) ma complessivamente tutto l’eolico installato sul Matese Sud-Orientale e parte della Valle del Tammaro sono circa 70 (di cui quelle visibili dal video circa 59).

Comunque, nonostante il forte vento solo meno di 1/3 delle turbine eoliche erano funzionanti e da moltissimi “appostamenti” fatti, si è sempre verificata la stessa cosa specialmente nei giorni di sabato e domenica.
Bisogna, però, fare una premessa.
Il sistema della distribuzione dell’elettricità è costituito da una sola ed unica rete elettrica dove convogliano tutte le fonti di produzione di energia elettrica che siano da fonte fossile o fonti più o meno rinnovabili (diffidate dalle società che pubblicizzano la loro fornitura di energia esclusivamente verde.
E’ una cosa impossibile perchè nella “rete tutto si mischia” …… la “paranza elettrica”
Come si sa il sabato e la domenica c’è meno richiesta di energia elettrica specialmente perchè le attività che richiedono molta energia sono tutte chiuse o lavorano a bassissimi regimi e quindi la richiesta di energia elettrica dalla rete è minima.

E bisogna dire un’altra cosa importante, da dove poi sorge il problema, e cioè la “portata” della massima potenza trasportabile dalla rete elettrica italiana ha un suo “colmo” oltre il quale non può andare poichè si rischierebbe il “collasso” del sistema con ricadute catastrofiche.
L’energia elettrica da fonte rinnovabile, come si sa, è un sistema di produzione intermittente che produce solo se la fonte è disponibile.
Disponibilità che non sempre coincide con la richiesta di energia da parte delle attività umane.
Quindi possiamo avere picchi di produzione, sia esso eolico e fotovoltaico, in momenti in cui tanta energia non è richiesta dalla rete oppure pochissima produzione quando l’energia elettrica è richiesta dalla rete.
Quindi, per “salvaguardare il sistema della rete di distribuzione” nel caso di superproduzione di energia elettrica da fonti naturali, TERNA, che è la società che gestisce la rete elettrica italiana è costretta a “spegnere singole pale, interi impianti o parte di essi avendo Terna la possibilità di controllare da remoto ogni singola turbina eolica o impianto fotovoltaico.
Ma allora perchè tanta pubblicità e tanti soldi destinati agli impianti di produzione di energia elettrica da fonti naturali per poi spegnerli quando vi è superproduzione?
L’arcano è presto svelato.
Gli impianti di produzione di energia elettrica da fonte fossile sono dei forni che producono energia attraverso l’uso di petrolio o gas e non possono essere accesi o spenti all’occorrenza oppure aumentare o diminuire la quantità di produzione di energia in quanto tecnicamente impossibile.
Allora la cosa più semplice da fare è spegnare le fabbriche di energia elettrica da fonte naturale lasciando agli impianti di produzione da fonte fossile di alimentare la rete elettrica e spegnere gli impianti di produzione da fonti rinnovabili alla faccia della “transizione ecologica”.
Insomma…. la più grande truffa dell’era Cenozoica!

dalle montagne del Matese….. pinuccio fappiano

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento