… e dell’acqua consumata (e non più rigenerabile) per le fondazioni di una pala eolica ne vogliamo parlare?

Da quando i giornali non pubblicano più i comunicato stampa del Fronte Sannita per la Difesa della Montagna mi dedico a scrivere “pillole sull’ eolico”.
Ex “Fronte” per la verità dopo che molte associazioni e comitati hanno preferito accasarsi altrove tra partiti politici ed associazioni- multinazionali dell’ ”ambientalismo di facciata”, ho preferito cambiare strategia e spiegare tecnicamente perché riteniamo che le rinnovabili, specialmente eolico e fotovoltaico a terra sono, oltre che dannose per l’ambiente, inutili, fonte di speculazioni economiche spesso in odore di malavita (dove girano molti soldi girano sempre le mafie “giacca e cravatta”).

In questo periodo si parla molto dell’emergenza acqua che si va ad aggiungere alle altre emergenze ambientali che stanno distruggendo natura ed ecosistemi.
Il responsabile principe a cui si addossano le responsabilità è l’eccessiva produzione di CO2 che oramai è diventata un mantra per tutti i governi del globo.
Problema che, dicono, vogliono risolvere eliminando i fossili attraverso la produzione del 100% di energia rinnovabile. Non esiste bugia più grande poiché le energie rinnovabili senza il fossile non potrebbe essere mai prodotta.

Ma loro, i governi, non possono certo confessare che il vero responsabile nella produzione di CO2 è quel il sistema economico-consumistico-gobalizzato:
Lo sviluppo sostenibile!
Insomma, vogliono risolvere il problema producendo “ghiaccio bollente!” (che in questo caso non è un ossimoro).

Siccome sono una persona pratica che cerca si spiegare nel modo più semplice possibile il sistema speculativo e distruttivo di certe energie definite rinnovabili, ho cominciato a pubblicare sul mio blog piccole “pillole antieoliche”

Piccoli esempi, partendo da dati concreti, per spiegare ragionamenti complessi in modo molto semplice ed adatto anche ai “non addetti ai lavori”

Oggi vi parlerò dell’acqua.

Qualche tempo fa ho fatto un lavoro lungo e complesso ( non ancora totalmente completato) dove provavo che l’energia rinnovabile prodotta da una pala eolica in tutto il suo ciclo produzione non riesce compensare il CO2 prodotto partendo dall’estrazione delle materie prime, alla costruzione, all’installazione, alla manutenzione fino alla sua dismissione e smaltimento (per le parti smaltibili).
Documento che potete scaricare da questo link: http://sannioterramadre.altervista.org/Lettera_aperta_a_Milena_Gabanelli.pdf

Uno degli elementi fondamentali è l’acqua
Non mi addentro nei calcoli dell’acqua consumata nelle cave per l’estrazione, nelle fonderie per la produzione del ferro ecc…ecc… ma mi soffermerò un attimo su un caso reale:
Il consumo di acqua per la costruzione delle fondazioni in cemento armato di una pala eolica.

Poi ognuno potrà farsi piccole moltiplicazioni per verificare quanta acqua è stata consumata per l’impianto eolico costruito nel territorio del paese che abita.

Il caso reale che porto ad esempio utilizzando documenti reali è l’impianto eolico della E.ON (già Dotto Morcone). Multinazionale dell’energia tedesca che ha installato 19 macchine eoliche (anche su aree protette) per una potenza nominale complessiva di 57 Mw

Partiamo da come sono fatte le fondazioni di una pala eolica.

La fondazione è costituita da un plinto, solitamente circolare con diametro di circa 20 metri, alto dai 3,5 a 5 metri che collega dai 20 ai 28 pali in cemento armato (dipende dal tipo di terreno) del diametro di 1,20 metri ed una profondità che varia dai 20 ai 25/30 metri

In modo esemplificativo allego l’immagine della fondazione tipo

Fonte: E.ON progetto esecutivo – PEMO-PE-03349-001 Fondazione MR01_Carpenterie.pdf


(Fonte: Fonte: E.ON progetto esecutivoPEMO-PE-03343-001
Fondazione MR01_Relazione generale di calcolo.pdf pag. 12)

Fondazioni aerogeneratore MR1. Altezza totate m. 150
Le fondazioni dell’aerogeneratore MR1 è formato da un plinto circolare a forma di cono del diametro di 16 metri e dell’altezza di 3,55 metri con n° 20 pali di profondità del diametro di 1,2 metri e della lunghezza di 22 metri.
Per questa fondazione occorre il seguente materiale:

(Fonte: PEMO-PE-03349-001 Fondazione MR01_Carpenterie.pdf)

Dalla specifica dei materiali occorrenti per la fondazione della sola macchina eolica MR1 del solo calcestruzzo occorrono 948,86 mc.

Per 1 mc di calcestruzzo occorrono queste quantità:

Dalla semplice 948,46 x 120 ne viene fuori un risultato allucinante.

Per produrre il calcestruzzo necessario per le fondazione di un solo aerogeneratore occorrono 113.815,20 litri di acqua.

Acqua imprigionata nel materiale e che non rientrerà mai più in riciclo naturale.

Quindi dobbiamo mettere bene in mente quanto è il costo in termini di risorse naturali preziose qual’è l’acqua per costruire le sole fondazioni.

Circa 114 tonnellate di acqua disperse tra cemento, sabbia, ghiaia che non rientrerà mai più nel riciclo naturale e non sgorgherà mai più da nessuna sorgente.

Questo sempre in nome e per conto delle…… energie rinnovabili pulite!

E’ morta la natura, Viva la natura!

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