Rinnovabili(?): Finchè c’è guerra c’è profitto per gli industriali dell’eolico e del fotovoltaico a terra!

Forse non tutti sanno che il costo dell’energia che noi normalmente utilizziamo per le nostre attività è determinato dal costo della fonte più costosa.
Le fonti principali di energia sono, oltre alle rinnovabili, il gas, il carbone ed il petrolio ed è il costo di queste “materie prime”  a  determinare  il prezzo finale che poi ci viene addebitato sulle bollette.
Bisogna premettere una cosa molto importante e cioè quando fanno la pubblicità che  questa o quella compagnia fornisce solo energia rinnovabile vi prende in giro per vari motivi.
In primo luogo una singola compagnia che produce energie rinnovabile non potrebbe avere la capacità di produzione  per soddisfare tutti i suoi clienti.
In secondo luogo l’energia rinnovabile viene immessa in rete come tutte le altri fonti, che siano rinnovabili o da fossile, va a finire nell’unico  “calderone”  della rete elettrica di TERNA.
Fatta questa premessa capirete che ogni pubblicità relativa alla fornitura di sola energia rinnovabile è una vera e propria truffa.
Ma bisogna dire un’altra cosa importante.
In questo periodo in cui l’energia, sia essa elettrica che  per alimentare riscaldamento, auto ed automezzi in genere è aumentata in modo esponenziale.
Se ne sentono di cotte e di crude.
Ma vi è un’altra  bugia che vi viene data per verità ed è l’affermazione secondo la quale  “le energie rinnovabili sono un calmiere dei prezzi energetici”.
Questa è una bugia colossale o fake-news come  piace dire ai contemporanei!.
Attualmente il prezzo più alto è quella del  gas che ha  aumentato esponenzialmente il prezzo a causa della guerra tra Russia-Ucraina-NATO-USA-Europa
L’Italia si rifornisce di gas naturale quasi totalmente dalla Russia che, per la situazione della crisi con l’Ucraina e la posizione che ha assunto l’Italia, ha ridotto la fornitura e ciò ha determinato  l’aumento esponenziale  dei prodotti energetici che acquistiamo  dalla Russia.
Probabilmente  se l’Italia avesse assunto una  posizione neutrale rispetto alla guerra Russia-Ucraina-NATO-USA-Europa  noi non saremmo stati costretti a pagare il gas naturale e quindi tutta l’energia  il 94% in più rispetto all’anno scorso (Fonte AREA).
Questo è l’aumento reale  che ogni famiglia italiana è costretta a pagare per colpa di un governo che ha deciso di mettere l’elmetto  ed entrare  in guerra.
Se è vero (come non è vero) che ci sono società che forniscono solo energia rinnovabile le bollette di quelle società dovrebbero rimanere invariate poiché non avrebbero dovuto subire gli aumenti  proprio in virtù del fatto che esse non avrebbero dovuto risentire degli aumenti dovuti alla crisi Russia-Ucraina-Stati Uniti-Europa- Nato.
Invece le bollette sono in perfetta linea anche con quelle di chi non ha questa differenziazione fossil-rinnovabile.
L’arcano è presto spiegato.
Il prezzo dell’energia elettrica viene determinato  ed uniformato “sempre”  alla fonte di energia più costosa e la prova è quella che la bolletta è unica e non c’è alcuna differenziazione tra le fonti di produzione!
Quindi se il gas aumenta  e raggiunge un costo “X” il costo di tutte le altre fonti , siano esse fossili o rinnovabili , verranno adeguate al costo “X” della fonte più costosa.
Quindi noi paghiamo il prezzo più alto indipendentemente da costo della fonte se sia più economica o meno.
Ma chi ci fa l’affare?
Chi  fa l’affare sono sempre i soliti speculatori delle energie rinnovabili a cui il GSE paga l’energia elettrica corrisposta in funzione del costo determinato nella “borsa elettrica nazionale”.
Ma non è tutto.
In tutta questa situazione a guadagnarci  è anche lo stato in quanto le tasse che noi paghiamo sull’energia sono tasse prelevate in “percentuale” rispetto al prezzo dell’energia consumata.
Quindi più costa l’energia più aumenta l’incidenza dell’IVA, delle accise e gli “oneri di sistema”
 Quindi all’aumentare del costo dell’energia c’è un aumento in proporzione anche dell’IVA delle Accise e degli Oneri di Sistema.
Poi  il governo si” ripulisce la coscienza” con un decreto che abbatte le accise di 20 centesimi…… ma solo per un mese!
Insomma, produttori di energie rinnovabili anche speculatori di guerra!

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento