Eolico Terra e Mare: Quando produrre energia elettrica è più importante di produrre cibo.

Questa è al seconda puntata dell’analisi di quanta terra si consuma per piantare pale eoliche tra montagne, campagne e mare per produrre un po’ di energia di finte rinnovabili e fare un calcolo, seppur approssimativo, di quanto territorio si deve sacrificare per produrre energia elettrica in un mondo dove le terre coltivabili e di alpeggi si restringono sempre di più.

Le lobby hanno messo in campo tutte le armi possibili affinchè la loro strategia di sviluppo industriale con cui aumentare in modo esponenziale i profitti, entrasse nella quotidianità della gente e fosse accettata come “unica alternativa alla fine del mondo”.
E quale metodo migliore se non quello ben rodato del metodi di incutere “paura” con pubblicità catastrofiche ma che ti danno la soluzione.

Messaggi subliminali nelle pubblicità o, peggio, trasmissioni di approfondimento ambientale, specialmente di quelle considerate attendibili e molto seguite dove  si disegnano scenari catastrofici finalizzati semplicemente a far accettare  sistemi che alla fine non servono alla causa se non a dare la possibilità al sistema industriale delle finte energie rinnovabili a poter continuare ad accumulare profitti consumando  enormi  territori di boschi, pascoli permanenti, terreni agricoli.

E per raggiungere questi risultati la lobby delle finte rinnovabili, oltre che a finanziare la politica, sia della Comunità Europea che italiana, finanzia anche associazioni . accreditate come ambientaliste o a tutela del paesaggio ma che nella realtà sono prezzolate da quel sistema.

Credo che le persone dovrebbero cominciare a farsi qualche domanda. Ed io le domande me le faccio: ”Come mai  a fronte ad un abnorme consumo di suolo per costruire impianti eolici e fotovoltaici industriale, la produzione di energia elettrica da fonte fossile aumenta e non  si riduce come non si riduce il costo dell’energia per il cittadino continua ad aumentare sempre di più?”

Ecco, questa domanda sarebbe necessario che le persone se la ponessero,

Fatta questa breve premessa  voglio illustrare il metodo di lavoro che ho seguito per sviluppare la tabella allegata.

I dati sono stati prelevati dal sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica estrapolando tutti i progetti  presentati dalle società eoliche per l’avvio della procedura autorizzativa.

Chiaramente da questa analisi mancano tutte le richieste di autorizzazione di impianti inferiori ai 30 Mw la cui competenza autorizzativa è delegata alle Regioni o alle Provincie.

Quindi il risultato  di questa analisi è  estremamente parziale in quanto la maggior parte delle richieste di impianti eolici industriali, molto spesso frazionati opportunamente per evitare la verifica VIA Ministeriale, sono stati richiesti a Regioni e Province.

Quindi il fenomeno è ben più grande e devastante di quello che ne viene fuori da questa analisi.

Per determinare il consumo di suolo, per evidente impossibilità di poter leggere tutti i 474 progetti per calcolare il consumo di suolo  ho proceduto calcolando delle dimensioni medie delle piazzole.

Per quanto riguarda, invece il calcolo delle piste di collegamento tra gli aerogeneratori, ho proceduto calcolando una distanza media tra gli aerogeneratori delle distanze previste dal Decreto Ministeriale 10/09/2010

Per quanto riguarda, invece, i 60 impianti “Offshore” che  corrispondono mediamente a 2.700 macchine, per rendere l’idea dell’impegno di quale sia l’estensione prevista di un impianto ho preso ad esempio il “Progetto di una centrale eolica offshore nello Stretto di Sicilia  e delle relative opere di connessione alla rete elettrica nazionale della proponente Renexia S.p.A.
costituito da  n° 190 torri eoliche  dell’altezza di m. 212,5 (150 al mozzo + raggio 125)
di 14,7 Mw per una potenza complessiva di 2.793Mw.

Impianto che, come da Relazione di Incidenza, calcola  in 34 Km2  (3.400 Ha)  l’estensione dell’intero impianto per un’occupazione di 17,90 Ha a macchina  eolica.

In sintesi, gli impianti eolici presi in considerazione  occupano le seguenti superfici:

Impianti eolici in terra ferma  occupano una superficie media di Ha. 616.738,82

Impianti eolici installati in aree marine occupano una superficie media di Ha. 6.075.623,08

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