Comune di Cerreto Sannita: Voi volete pascoli per gli allevatori e natura incontaminata e noi vi daremo le ….. nostre carabine!

Il comune di Cerreto Sannita, con due atti distrugge i diritti del cittadini di Cerreto Sannita ed  un patrimonio naturalistico ambientale di enorme importanza ed autorizza un’associazione che ha lo scopo di tiro a segno per lunghe distanze.

22/05/2022: Tiratori in azione sulla “Parata di Cerreto sannita” trasformata in poligono di tiro

Con la delibera di Giunta Comunale n° 66 del 4 marzo 2022 e con l’Ordinanza del sindaco n° 15/2022 del 7/4/2022  si è consumata uno dei peggiori attacchi ad un territorio protetto da leggi anche europee.

La località “Parata”  di Cerreto Sannita è una località incastonata nella Zona Speciale di Conservazione ”Pendici Meridionali del Monte Mutria”. Compresa nel  Foglio 8, particella 25 si estende per circa 270 ettari.

La particella è classificata come pascoli permanenti, come da Decreto del Regio Commissario per la liquidazione degli Usi Civici,  gravata da Usi Civici (e non come erroneamente si crede, compreso l’amministrazione comunale, come proprietà comunale) su cui sono possibili solo alcune attività  disposte nel Regolamento per gli Usi Civici individuate nell’articolo 4 del regolamento: attività inerenti al pascolo, il legnatico, la raccolta di tutti i prodotti secondari spontanei della terra e l’uso delle acque per abbeverare animali.

Ma per l’amministrazione comunale sono solo “terra utilmente utilizzate all’abbisogna……”
Infatti tutta la particella 25 è stata data in uso per tutti i fine settimana, da Aprile a Ottobre 2022, ad un’associazione locale  per trasformarla ed utilizzarla come poligono di tiro per carabine a lunga gittata.

E per soddisfare la richiesta il Sindaco, attraverso “un’accorta” ordinanza con cui dispone:
– il divieto di pascolo a qualsiasi specie di bestiame per  tutto il periodo della manifestazione;
– autorizzare l’associazione ad usufruire del  fondo oltre che dei relativi fabbricati comunali;
– autorizzare l’associazione alla costruzione di un recinto di protezione con relative vedette;
– vietare l’accesso a chiunque non partecipi alla manifestazione, anche in qualità di spettatore;
– istituire una multa sanzionatoria fino a 500 euro a chiunque trasgredisca l’ordinanza.

Con questi due atti adottati senza tener conto dei vincoli e delle tutele dell’area in questione si è consumata un sopruso indicibile ai diritti dei cittadini Cerretesi ed un danno ambientale enorme che è stato prontamente denunciato a i Carabinieri di Cerreto Sannita, alla Comunità Europea, Al Ministero della Transizione Ecologica, all’ISPRA, alla regione Campania, all’Ente Parco Regionale del Matese (Ente gestore della Zona Speciale di Conservazione).

La Delibera e l’Ordinanza emessa dal sindaco sono atti estremamente gravi in quanto “sospendono il diritto dell’uso civico” ai legittimi possessori del diritto a favore di un’associazione che ha finalità non contemplate nell’uso civico.
Creando, inoltre, i presupposti per la distruzione ed inquinamento di *Habitat prioritari tutelati dalle leggi Comunitarie e Nazionali.

E’ appena il caso di ricordare a Giunta e Sindaco che l’area in questione è tutelata da legge della Comunità Europea, dal Ministero dell’Ambiente e della regione Campania. La Zona Speciale di Conservazione è stata individuata ed approvata con Decreto del Ministero dell’Ambiente e la Regione Campania ha redatto apposito “Disciplinare di  protezione  e conservazione”  

Inoltre i pascoli permanenti gravati da Usi Civici, come previsto dal disciplinare,  non possono “NON POSSONO” essere destinatari di cambi di destinazione d’uso” .

Ma uno degli aspetti più importanti che sono stati denunciati è stata la parte relativa alla sicurezza del “poligono di tiro”

Infatti l’associazione aveva  comunicato che avrebbe  recintato l’area con il posizionamento di vedette. Cosa che non è stata mai messa in atto in quanto io stesso sono entrato ed uscito dal “poligono” mentre sparavano e non era presente ne recinzione ne alcuna vedetta.
 Ma ancora più grave è quello che è stato scritto nella perizia balistica dove si afferma che a 500 metri dal punto di sparo esiste una parete rocciosa alta 250 metri a protezione di eventuali colpi andati fuori bersaglio. In verità quella “parete rocciosa alta 250 metri” è una collinetta alta 14 metri.

Ma tutto questo, la Giunta Comunale ne il Sindaco ne hanno tenuto conto

Altra gravissimo abuso è stato quello di vietare il pascolo per tutto il periodo per non creare disturbo ai tiratori. Ma il 14 maggio  quella stessa particella di terreno, in contraddizione con l’ordinanza del sindaco è stata data in fida pascolo a n° 39 allevatori per oltre 207 ettari di pascoli.

Ora gli allevatori cosa devono fare? Andare a pascolare e beccarsi 500 euro di multa o andare a “caricare” oltremodo altri pascoli per   far pascolare mandrie e greggi?

Restiamo in attesa delle iniziative che la Forza Pubblica e gli enti di protezione dell’area adotteranno.

21/05/2022 – “La Parata”
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